Ormai non si contano più le collaborazioni di Lechler con Fabrizio Musa, il giovane artista comasco che sta acquisendo sempre maggiore importanza sul piano internazionale, attraverso esplorazioni artistiche che coniugano il linguaggio architettonico con la pittura.
L’ultima grande avventura è la mostra “SANTO VOLTO.TXT”, nata da una stretta collaborazione con l'architetto Mario Botta, che presenta tele di grandi dimensioni ed un wall paint di Musa con soggetto la Chiesa del Santo Volto di Torino, interamente realizzati con prodotti Chrèon.
La mostra, aperta fino al 20 luglio, rappresenta un’indagine artistica su una delle architetture urbane più significativa nella recente storia torinese.
La tecnica impiegata per la realizzazione delle opere di Musa, riduce a “bicromia” l’immagine digitale delle strutture architettoniche riprodotte: per questo motivo la pittura impiegata diventa parte viva e portante della realizzazione pittorica.
L’immagine reale viene riscritta completamente senza però perdere l’identità originaria attraverso l’impiego materico, il lavoro manuale e l’interpretazione intellettuale. Nessun decoro superfluo, nessun ornamento artificioso.
Musa rilegge l’architettura e ne presenta i particolari, le prospettive, le grandezze: tutto in “bianco e nero”… rigorosamente Chrèon!