Prosegue la decennale collaborazione tra l’artista contemporanea Mariko Mori e Lechler. Dopo ‘Dream Temple’ per Fondazione Prada del 1999, ‘Wave Ufo’ del 2003, e un ricco 2013 con 'Madama Butterfly’ al Teatro della Fenice di Venezia e Renew I / Renew II per Espace Louis Vuitton a Tokyo, l’artista ha scelto un nuovo strabiliante effetto Lechler per un’installazione presso l’Ospedale Universitario di New York.

Quante volte, al cospetto di un’opera d’arte, ci siamo emozionati senza neppure sapere il perché? L’arte, in maniera particolare quella contemporanea, utilizza un linguaggio universale in grado di arrivare fino al profondo dell’anima. Un linguaggio che quando si cerca di razionalizzare, ammesso che ce ne sia la necessità, può risultare oscuro, misterioso e difficile da decifrare.

Provate ad immaginare un’opera. Ora la stessa raccontata da un critico in grado di portare la vostra attenzione su particolari prima indistinguibili. Ed ora immaginate la stessa scena, con l’autore dell’opera in prima persona a farvi vivere le emozioni che l’han portato alla sua creazione. E’ un viaggio all’interno dello stesso contenuto, prima superficiale, poi approfondito ed infine unico.

Che grande occasione abbiamo avuto in Lechler a poter vivere questo viaggio con Mariko Mori, una delle artiste contemporanee più acclamate e famose del mondo!

Da molti anni Mariko collabora con noi nella progettazione e nello sviluppo dei colori e degli effetti delle sue eccezionali opere. Ora, in vista della prossima installazione che verrà collocata a New York, è tornata a visitarci. Accolta e accompagnata dal Direttore BD Vasken Manoukian, Mariko ha preso in rassegna le ultime novità tecnologiche di colore ed effetto sviluppate dai laboratori Lechler, ha lavorato a fianco dei nostri esperti fino all’individuazione della soluzione perfetta per vestire la sua opera. Si è anche resa disponibile per una bellissima intervista con la stampa locale.

“Perché sceglie Lechler per le sue opere?” è stata una delle prime domande del giornalista. Mariko ha risposto in modo sorprendente, con parole che ci riempiono d’orgoglio. “Per le persone che ci lavorano e per l’attenzione che mi dedica il sig. Vasken Manoukian. Il laboratorio Lechler è composto da persone di grande competenza, ma soprattutto animate da grande passione. Ed è grazie all’unione di queste due caratteristiche che riescono a produrre colori di enorme impatto emozionale.”. La sua sensibilità nei confronti delle persone è emersa dalla descrizione delle sue opere passate, in cui l’uomo ha sempre una posizione centrale. Spaziando da “Wave-Ufo”, una delle prime collaborazioni con Lechler, fino a “Ring: One with Nature”, Mariko ci ha dato accesso al suo mondo, svelando le più nascoste sfaccettature delle sue opere e facendo trasparire emozioni e trasporto.

Per Lechler è un grande privilegio poter annoverare Mariko Mori tra gli utilizzatori dei suoi prodotti. E Mariko, con la sua arte unica, contribuisce in maniera sensazionale alla nostra mission di promuovere la cultura del colore. “Quando vedi una Ferrari dici che è una bellissima Ferrari” – spiega Vasken Manoukian – “ma se vedi una Ferrari di un brutto colore non dici che la macchina è brutta, ma che è stata verniciata male. Nelle opere di Mariko Mori invece il colore e gli effetti emergono anche prima delle forme. Uno spot meraviglioso per il colore e per Lechler che sarà tramandato ai posteri della Storia dell’Arte”.