“Qual è lo stadio più bello del mondo?” – chiesero al più grande giornalista sportivo italiano di sempre, Gianni Brera – “Il Giuseppe Sinigaglia di Como, perché è collocato nel posto più bello del mondo” – fu la risposta inaspettata. Erano gli anni in cui gli stadi italiani si preparavano ad accogliere i fan di tutto il mondo per i mondiali del 1990, e il malcapitato intervistatore si aspettava una risposta ‘politica’, ovvero che fosse menzionato uno degli stadi che avrebbero ospitato il mondiale. 

Quelli erano anche gli anni d’oro del Como, la cui storia è abbastanza altalenante. Dopo 13 stagioni in serie a dalla sua fondazione, l’ultima nella Stagione 2002-2003, gli anni bui nei dilettanti e poi la risalita fino al nuovo insediamento nella nuova Lega Pro, ovvero la restaurata serie C, dove la squadra milita anche in questa stagione. Ma la passione dei suoi tifosi non è mai venuta meno. 

E da qualsiasi parte la si guardi, lo Stadio Giuseppe Sinigaglia occupa un posto importante nel panorama della città di Como. Una struttura imponente ma non invadente, che riesce nel miracolo di integrarsi senza dar fastidio in uno dei panorami più conosciuti al mondo. Monumento Nazionale del Razionalismo, costruito negli anni ’20 nell’ambito del progetto dell’area sportiva comasca insieme all’Aeroclub e alla Canottieri Como.